Monday, October 10, 2011

Some Antonio Stradivari's tools

Alcuni utensili di Antonio Stradivari


Gran parte del materiale esistente nella bottega di Antonio Stradivari, alla sua chiusura, cioè alla morte del figlio Francesco (1743), venne venduto da Paolo Stradivari al conte Ignazio Cozio di Salabue, il quale lo acquistò perché il liutaio G. B. Guadagnini potesse costruire violini simili a quelli del Maestro.

A lot of the existing material in the workshop of Antonio Stradivari, at its closure, that was at the death of his son Francesco (1743), was sold by Paolo Stradivari to the count Ignazio Cozio di Salabue, who bought it because the violin maker G. B. Guadagnini could make violins similar to those of the master Stradivari.


Questa collezione di forme, modelli, disegni e utensili, passata per eredità ai marchesi torinesi Dalla Valle del Pomoro, fu nuovamente venduta nel 1920 al liutaio romano Giuseppe Fiorini, il quale, per battere un concorrente, dovette indebitarsi per una somma ingente, ma dieci anni dopo (1930) donò la collezione alla città di Cremona, con l’obbligo che fosse pubblicamente esposta.

This collection of forms, models, designs and tools, passed by inheritance to the turin marquis Dalla Valle del Pomoro, was again sold in 1920 to roman luthier Giuseppe Fiorini, who, to beat a competitor, had to borrow a large sum, but ten years later (1930) he donated the collection to the city of Cremona, with the obligation that it was publicly exposed.

Questi cimeli erano esposti, il mese scorso, al museo civico di Cremona.

These relics were exhibited, last month, at the Civic Museum of Cremona.

Io ci sono andato sopratutto per vedere gli utensili, che per la verità non erano molti e sicuramente ne mancavano alcuni, come per esempio le seghe, le pialle da banco e le sgorbie larghe.

I went there mainly to see the tools, which in truth were not many and certainly some were missing, such as saws, bench planes and large gouges.

Ho scattato qualche foto, ma purtroppo non sono molto chiare, perchè i pezzi erano sotto vetro, l'illuminazione era scarsa e non si poteva usare il flash.

I took some pictures, but unfortunately them are not very clear, because the tools were under the glass, the lighting was poor and I could not use the flash.

Comunque, se qualcuno è interessato a qualche foto alla massima risoluzione, potete liberamente chiedermele nei commenti o per email.

However, if someone is interested in some photos at full resolution, feel free to ask me, in the comments or by email.

Sopra potete vedere un compasso/graffietto e un trapano a corda e molla per forare i piroli.

Above you can see a marking gage compass and a rope and spring drill to bore the pegs.

Alcuni scalpelli, un alesatore per i fori dei piroli, dei succhielli di varia misura e due graffietti regolabili.

Some chisel, a reamer for pegs holes, some various sizes gimlets and two adjustable scratchers.

Un tornio per i piroli azionato da un archetto e diverse puleggie.

A lathe for the pegs driven by a bow and several pulleys

Alcune sgorbie e alcuni spessimetri a compasso

Some gouges and some compass feeler gauges.

Una raspa a coda di ratto, una lima tonda, due piccole squadre, diverse rasiere e altri utensili non identificati.
Da notare che le rasiere non sono affilate come facciamo noi oggi, ma sono affilate a coltello.

A rat tail rasp, a round file, two small squares, several scrapers and some other unidentified tools.
Note that the scrapers are not sharpened as we do today, but they are sharpened like knives.


Le due squadre autocostruite.
Quella più in masso me la costruirò anch'io prossimamente.

The two shopmade squares.
I'll also self build the one below in the near future.

Due truschini o graffietti e una granny tooth router plane. Confesso la mia ignoranza, ma di quest'ultima pialla non conosco il relativo termine in italiano. Se qualcuno volesse essere così gentile da venirmi in aiuto, gliene sarei davvero grato.
Da notare che nei due truschini non c'è nessun meccanismo per bloccare le aste sulle battute.

Two marking gauge and a granny tooth router plane.
Note that in the two marking gauges, there are no mechanism to secure the beam to the stock.

Uno dei due truschini descritti sopra.

One of the two marking/cutting gauges described above.

L'altro.

The othe one.

Tre spessimetri.

Three feeler gauges.

Altri tre spessimetri e alcuni pialletti con suola convessa.

Three othe feeler gauges and some convex sole small and finger planes.

Le pialle nel dettaglio.

The planes in detail.

Ancora le pialle.

The planes again.

Diversi strettoi.

Several clamps.

Ancora strettoi.

Clamps again.

Una pietra molto piccola per affilare sgorbie e altri utensili.

A very small sharpening slip stone for gauges and othe tools.


Il mio primo pensiero uscendo dal museo è stato che, diversamente da oggi dove noi compriamo costosi utensili premium, fatti con materiali innovativi e con regolazioni micrometriche, un tempo, i nostri predecessori riuscivano a costruire capolavori anche con pochi e poveri strumenti.
Siamo progrediti o regrediti?

My first thought exiting from the museum was that, unlike today where we buy expensive premium tools, made ​​with innovative materials and precision adjustment, once, our ancestors were able to build masterpieces with few poor tools.
We progressed or regressed?


Sunday, October 9, 2011

Siate affamati, siate folletti

Questo articolo di Daniela Ranieri sull'impazzimento generale per la morte di Steve Jobs non riguarda gli utensili o la lavorazione del legno, ma è talmente geniale che non riesco a non rilanciarlo.

This article wrote by Daniela Ranieri about the general madness for the death of Steve Jobs does not concern with tools or woodworking, but it's so brilliant that I'm not able to not relaunch it
I will not translate it in English because I suspect that only Italians and maybe Germans have the necessary knowledge in order to understand it, sorry.

Il primo folletto lo comprai nel ‘99. Ricordo che nel mio condominio mi guardarono tutti come se fossi pazza. «Ecco quella della scopa elettrica», dicevano quando arrivavo, ma a ma non importava, perché era vero. Ero un outsider, una ribelle, una che aveva lasciato la polverosa via vecchia per la nuova. Quella doppia W inserita in un vortice mi aveva cambiato la vita, e presto l’avrebbe cambiata a tutto il mondo, divenendo il simbolo di chi non si arrende, di chi lotta per le proprie idee, ed è affamato di esperienza e di novità.

Egelbert Gorissen non c’è più. Lui, genio visionario, che per primo nella azienda chr aveva fondato e da cui si era distaccato a 31 anni per l’acre conflitto che lo contrapponeva alla anacronistica proprietà, se n’è andato, lasciandoci tutti un po’ più soli. È inutile, ora, cadere nel sentimentalismo, lasciarsi andare ai ricordi di quanto la sua personalità abbia rivoluzionato gli stili di vita e di pensiero di milioni di persone. Basti ricordare le sue imprese, che basate su un’idea semplice come semplici sono le idee geniali, hanno fatto della sua figura l’icona e il modello di una generazione. L’oggetto che tutti oggi abbiamo in casa non è solo utile: è poetico. Non serve “solo” per pulire, ma racchiude nel suo cuore la magia delle arti: Egelbert Gorissen, chiuso nel suo garage insieme al compagno di università Adolf Vorwerk, ha avuto, unico al mondo, l’idea di piazzare delle minuscole manovelle nel motore di un grammofono per farne il cuore di una scopa elettrica.

Vedendola in azione, maneggevole, agile, veloce, portatile, la sua segretaria esclamò entusiasta: «ma è un piccolo Kobold!» (in tedesco appunto “folletto”). Da allora quel miracoloso portento è entrato nelle vite di tutti noi, a tutte le ore della giornata, ovunque. Egelbert, è vero, è diventato miliardario, e ha fatto arricchite quelli che hanno avuto la fortuna di collaborare con lui d condividerne la sorte umana e professionale. Ma lui non badava ai soldi: negli ultimi anni della malattia ha rinunciato allo stipendio e si accontentava di un simbolico pfenning all’anno, conscio che il vero guadagno era la destinazione della sua creatura. Grazie a lui milioni di individui e di masse povere hanno trovato lavoro, come ingegneri o come semplici domestici; grazie a lui e al suo genio visionario il mondo si è riscattato.
Il suo motto, siate aspiranti, siate elettrici, è la guida che vogliamo per i nostri giovani, che infatti lo hanno fatto proprio.

Ora, siamo sicuri, questo piccolo grande mago del folletto, è al cospetto di Dio, a cui si sia presentato col suo geniale candore e insieme con la certezza di avere reso il suo mondo, il mondo della Bibbia, più nuovo e pulito. Ora è lui a spicciare la casa più grande, il Paradiso.
Grazie Egelbert, non ti dimenticheremo mai.

Friday, October 7, 2011

How a Clifton bench plane is made


Come viene costruita una pialla da banco Clifton



Da qualche settimana, anche in Italia è possibile vedere Come è Fatto, una serie di brevi documentari televisivi prodotti da Discovery Channel che mostrano il processo produttivo di molti oggetti di uso quotidiano (o quasi).

Since few weeks, also in Italy you can see How It's Made, a series of short television documentaries produced by Discovery Channel that show the manufacturing process of many everyday objects (or almost).


Qui in Italia va in onda su Real Time (canale 31), dal lunedì al venerdi, intorno a mezzogiorno ed è condotto da Barbara Gulienetti quella simpatica ragazza che fa cose oscene nel programma Paint Your Life.
Scusami Barbara, il tuo programma è molto interessante e godibilissimo ma certe cose che fai sono semplicemente inguardabili. :-)

Here in Italy it is aired on Real Time (channel 31), from Monday to Friday, around noon and is led by Barbara Gulienetti that nice girl who does obscene things in Paint Your Life show.
Barbara I'm sorry, your program is very interesting and enjoyable but some things you make are simply unwatchable. :-)

In attesa di vedere, anche in italiano, il video che mostra la produzione delle pialle Clifton, eccovi la versione originale in inglese:

Waiting to see, in Italian too, the video that shows the manufacturing of Clifton planes, here's the original English version:



Fonte (source): UK Workshop Forum

Si sente poco parlare delle pialle inglesi Clifton principalmente perchè la Clico (Sheffield) Tooling Ltd. non investe nemmeno un centesimo in marketing e pubblicità, al contrario di Lie Nielsen e Veritas, basti pensare che non hanno nemmeno un sito web, ma sono comunque delle pialle fantastiche.
Spessore del corpo maggiore del consueto, lama in acciaio al carbonio (RC 60-62) spessa 3 mm, controferro Stay-Set, sistema di regolazione del frog di tipo Bedrock, manici in Bubinga, inserti in ottone e un attenta cura per ogni dettaglio.
Io ho avuto la possibilità di avere per le mani una no. 5-1/2 e vi assicuro che è una vera bestia.
L'unico difetto, se proprio devo trovargliene uno, è che l'impugnatura posteriore è un pò troppo verticale per i miei gusti, come nelle Veritas.

There is a little talk about Clifton british planes mainly because the Clico (Sheffield) Tooling Ltd. does not invest a penny in marketing and advertising, as opposed to Lie Nielsen and Veritas, just think that they does not even have a website, but them are fantastic planes.
Thickness of the body more than usual, 3 mm thick carbon steel blade (RC 60-62), Stay-Set chipbreaker, Bedrock type frog adjustment system, Bubinga handles, brass inserts, and a careful attention to every detail.
I had the opportunity to have in the hands a no. 5-1/2 and I assure you that it is a real beast.
The only defect, if I have to find one, is that the rear handle is a bit too much vertical for my taste, as in Veritas ones.



Un altro grave difetto è che costano un botto e sono totalmente al di fuori della portata del mio portafoglio. :-)

Another major defect is that they cost a bang and are they are completely outside the range of my pocket. :-)

In ogni caso, questi sono alcuni web-store dove potete trovare ulteriori informazioni riguardo queste pialle:

In any case, these are some web-store where you can find more information about these planes: