Thursday, September 22, 2016

The novel of the fat woodworker

La novella del legnaiuolo grasso



You surely know Brunelleschi and Donatello, the greatest artists of the early Florence Renaissance (1400 ca, before America was so called, just to contextualize). And as it happens among the best, they were sometimes rivals, but that kind of rivalry that is intelligent, fruitful and respectful of the other.

Conoscete sicuramente Brunelleschi e Donatello, i più grandi artisti della Firenze Rinascimentale (1400 ca, prima che l'america fosse chiamata così, giusto per contestualizzare). E come succede tra i migliori, talvolta erano rivali, ma di quel tipo di rivalità intelligente, feconda e rispettosa dell'altro.


A shining example of this kind of rivality is narrated by Vasari, a renaissance historian. Vasari recounts that Donatello, after having carved with great effort a crucified wooden Christ, thinking he had created an extraordinary work, showed it to his friend Brunelleschi to have his opinion.
Brunelleschi, expecting a masterpiece, laughed when he saw it and told him that, due to the excessive realism, "it seemed that he had put on the Cross a common peasant and not the perfect body of Jesus Christ."
Donatello, disappointed by this judgment, exclaimed angrily: "So take you a piece of wood and try you to make a better one."
Brunelleschi, teased, secretly started working on a crucified wooden Christ and four months later, encountering Donatello while shopping at the marketplace, invited him to lunch at his house, he put in his apron several eggs to prepare the omelette and he said him, "you go on that I'll catch up soon with the wine."
When Donatello entered in Brunelleschi home, he immediately saw the Crucified wooden Christ that Brunelleschi placed so to be artfully illuminated by the sunlight coming through the window. Amazed by that marvel, Donatello spread his arms dropping on the ground all the eggs and immediately after entered Brunelleschi who asked him, "And now what do we will eat?". Donatello, still stunned by that wonder replied: "I have already had my ration today. As for you, do whatever you want. I understand that you are allowed to make Christs and me peasants".

Un esempio lampante di questo tipo di rivalità è narrato dal Vasari, uno storiografo rinascimentale. Varari racconta che Donatello, dopo aver realizzato con grande sforzo un Cristo crocifisso il legno, credendo di aver creato un'opera straordinaria, la mostrò al suo amico Brunelleschi per averne un'opinione.
Brunelleschi, aspettandosi un capolavoro, quando lo vide si mise a ridere e gli disse che, a causa dell'eccessivo realismo, "gli sembrava che egli avesse messo in croce un comune contadino a non il corpo perfetto di Gesù Cristo.".
Donatello, deluso da quel giudizio, esclamò idispettito: “Allora prenditi un pezzo di legno e prova tu a farne uno migliore.”. 
Brunelleschi, stuzziacto, si mise segretamente al lavoro su un Cristo di legno crocefisso e quattro mesi dopo, incontrando Donatello mentre faceva la spesa al mercato, lo invitò a pranzare a casa sua, gli mise nel grembiule diverse uova per preparare la frittata e gli disse "tu vai avanti che io ti raggiungo tra poco con il vino".
Quando Donatello entrò in casa di Brunelleschi, vide immediatamente il cristo crocefisso in legno che Brunelleschi aveva posizionato in modo che fosse illuminato ad arte dai raggi che entravano dalla finestra. Stupito da quella meraviglia, Donatello aprì le sue braccia lasciando cadere per terra tutte le uova e immediatamente dopo entrò brunelleschi che gli chiese: "Ed ora cosa mangeremo?". Donatello, ancora stordito da quella meraviglia rispose: "Io ho già avuto la mia razione per oggi. Quanto a te, fai pure ciò che vuoi. Ho capito che a te è concesso fare Cristi e a me contadini.".


But nevertheless they were also great friends and one day Brunelleschi, with the complicity of also his friend Donatello, organized a memorable joke, both ingenious and cruel, against a woodworker, woodcarver and cabinetmaker named Manetto Ammanatini, said The Grasso.
This delightful story set in renaissance Florence, which deserves to be republished (if any of you have a  Christopher Schwarz working email adderss, please, refer him), was written down by many authors, the most famous of which was Antonio Manetti.

Ma ciò nonostante erano anche grandi amici ed un giorno Brunelleschi, con la complicità anche del suo amico Donatello, organizzo un un memorabile scherzo, crudele e geniale, ai danni di un falegname, scultore ed ebanista di nome Manetto Ammanatini, detto Il Grasso.
Questa storia deliziosa ambientata nella Firenze rinascimentale, che meriterebbe di essere ripubblicata (se qualcuno di voi ha un indirizzo email funzionante di Christopher Schwarz, gielo riferisca per favore), fu messa per iscritto da diversi autori, il più noto dei quali era Antonio Manetti.


On the Internet Archive website you can find, read and download for free in several formats, 14 versions of this story in ancient Italian and on the Department of History of the University of California website there is a .PDF version in modern english which is more easier to understand even for mother tongue Italian like me.
Here below are direct links:

Su sito Internet Archive, potete trovare, leggere e scaricare gratuitamentein diversi formati, 14 versioni di questa storia in Italiano antico e sul sito del Dipartimento di Storia dell'Università della California c'è un .PDF con una versione in inglese moderno che è molto più facile da leggere anche per un Italiano madrelingua come me.
Qui sotto ci sono i link diretti:






Two of the Italian versions, dated back respectively around 1500 and 1800 have two beautiful prints. The first show a classical renaissance workshop with one of that romanesque workbench which Christopher Schwarz has recently falled in love and the second shows the fat woodworker with some tools of the period, two of wicth are quite strange: a backsaw without the handle and a wooden plane thin like the Japanese ones, but with the cutting group in the unusual sequence with the wooden wedge between the blade and the chip breaker.

Due delle versioni in Italiano, datate rispettivamente attorno al 1500 e al 1800 riportano due belle stampe. La prima raffigura una classica bottega rinascimentale con uno di quei banchi romanici di cui Christopher Schwarz si è recentemente innamorato e la seconda mostre il grasso legnaiuolo con alcuni utensili dell'epoca, due dei quali sono abbastanza strani: una sega col dorso senza manico e una pialla di legno sottile come quelle giapponesi, ma con il gruppo di taglio disposto nell'inusuale sequenza col cuneo di legno tra la lama e il rompitruciolo.