Monday, January 24, 2011

Raspe intagliate a mano



In un thread sul forum Legnofilia, sono saltati fuori molti a produttori e venditori di raspe intagliate a mano.
Generalmente costano troppo per le mie tasche, ma riassumo lo stesso qui i links. Hai visto mai che possano tornare utili a qualcuno?

In a thread on the forum Legnofilia, come out many links to manufacturers and suppliers of hand-cut rasps.
Them are generally too expensive for my pockets, but I summarize the links here the same. Have you ever seen that them could be useful to someone?

Milani Rasps:

Udo Pechar Stainless Steel Rasps:

Workshop Heaven Continental Rasps:

Auriou Rasps:

Gramercy Tools Hand Cut Rasps:

Herdim Precision Rasps:

Schwertfisch Rasps:

Dragon_Hand-cut Rasps:

P.S.
Una menzione separata va alle raspe Corradi Gold che non sono fatte a mano (anche se costano come quelle fatte a mano), ma chi le usa dice che tagliano velocemente e lasciano una superfice liscia come avviene con le raspe intagliate a mano.

A separate mention goes to the Corradi Gold rasps that are not made by hand (even if them cost as hand made ones), but who uses them says that them cut quickly and leave a smooth surface as with hand cut rasps.

Saturday, January 22, 2011

Dime per code di rondine

Ho anch'io intenzione di scrivere un post su come autocostruirsi una guida per segnare le code di rondine, ma nel frattempo, guardate come sono carine queste costruite da Julio Alonso, specialmente quella col tenone incuneato.

I've planned to write a post on how to self build a guide to mark dovetails me too, but in the meantime, look how cute are these made by Julio Alonso, especially the wedged tenons one.


Sunday, January 16, 2011

Il mio primo manico

Questo è il mio primo manico aperto per seghe per code di rondine.
Ho copiato il manico di una vecchia Drabble & Sanderson che, nella sua semplicità, è molto elegante e confortevole.

This is my first open handle for dovetail saws.
I've copied and old Drabble & Sanderson handle that, in its semplicity, is very elegant and confortable.


Se questo manico vi piace e volete costruirvene uno anche voi, sentitevi liberi di scaricare e di utilizzare queste scansioni.
If you like this handle and you also want to build one, feel free to download and use these scans.




Il procedimento di costruzione è abbastanza semplice.
Si prende una tavoletta di legno e ci si disegna sopra la sagoma del manico, stando attenti che il ponte che unisce la parte che verrà fissata al piatto della sega alla parte che verrà impugnata dalla mano, sia coassiale alla direzione della venatura.
Poi si toglie l'eccesso di legno esterno al disegno con qualsiasi tipo di utensile che avete a portata di mano. :-)
Io ho usato un po' di tutto: delle punte forstner montate sul trapano a colonna, un seghetto alternativo, una fresatrice, un seghetto a copiare, scalpelli piatti, delle raspe economiche e della carta vetrata incollata su dei pezzi di legno.

The construction method is quite simple.
You take a piece of wooden board and you draw the outline of the handle over it, making sure that the bridge that connects the part that will be fixed to the sawplate to the part that will be handled by the hand, is coaxial to the grain direction.
Then you remove the excess of wood exterior to the outline with any kind of tool you have at your fingertips. :-)
I used a bit of everything: forstner bit mounted on the drill press, a jigsaw, a router, a copying saw, flat chisels, cheap rasps and sandpaper glued on pieces of wood.


Qualche foto del processo di lavorazione.

Some pictures of the manufacturing process.











Finitura con olio di lino cotto e cera d'api.

Finished with boiled lineseed oil and beeswax.


Considerazioni finali e promemoria per il prossimo manico.
Io ho usato del castagno, ma non è il legno ideale, è meglio un legno più duro o con le fibre più compatte.
I punti indicati con la (a) sono molto delicati: prestate la massima attenzione sopratutto quando usate una raspa a taglio grosso.
I due corni posteriori (e) mi sono venuti troppo sottili, questo li rende molto eleganti, ma è evidente che , alla prima caduta, si romperanno.
Lo spazio per le tre dita (c) e quello per il palmo (d) sono perfetti per la mia mano.
Ma, raspa e raspa, ho raspato troppo sotto il corno superiore e così, il punto (b) è diventato troppo sottile per la mia mano.

Final remarks and reminders for the next handle.
I used chestnut, but it is not the ideal wood, a harder wood or a wood with more compact fibers is better.
The points indicated by (a) are very delicate: pay the utmost attention especially when you use a coarse rasp.
The two posterior horn (e) came to me a too much thin, which makes them very elegant, but it is obvious that, at the first fall, they will break.
The space for the three fingers (c) and the one for the palm (d) are perfect for my hand.
But, rasp and rasp, I rasped too much under the upper horn and so, the point (b) has become too thin for my hand.




Friday, January 14, 2011

Hello Kitty 77

Sto cercando di stradare la mente di mia figlia. :-)

I'm trying to set my daughter's mind. :-)






Monday, January 10, 2011

Tutorials sull'affilatura delle seghe occidentali



Rubo un post di Pedder dove sono elencati diversi tutorials sull'affilatura delle seghe occidentali:

Bernhard Loos (in tedesco):

Dieter Schmid di Fine Tools (in italiano, inglese e tedesco):

Friedrich Kollenrott (in tedesco):

Wolfgang Jordan (in tedesco):

Bob Rozaieski (video in inglese):

Brent Beach (in inglese):

Chris Gochnours (video in inglese):

Daryl Weir (in inglese):

Dorje (in inglese):

Jeff Gormann (in inglese):

Kari Hultman a proposito dell'uso della pietra (in inglese):

Pete Taran (in inglese):

Il foglio con le istruzioni dello Stanley 42 (in inglese):

-

Aggiungo Roberto (whybob71) su Legnofilia (in italiano):

E Matthew di Workshop Heaven (video in inglese):



Le seghe dei due avvocati



I moderni costruttori di seghe occidentali di alto livello sono tutti dislocati in Nord-america, ma da qualche tempo ce ne sono un paio anche in Germania.

Klaus e Pedder sono due avvocati tedeschi che abitano a 700 chilometri di distanza tra loro.
Si sono conosciuti su un forum e dopo innumerevoli mails e prototipi si sono messi a costruire e a vendere le loro creazioni.
Pedder si occupa delle lame e Klaus delle impugnature.

Io le trovo molto belle, ma potete giudicare voi stessi guardando questa galleria di immagini:
http://two-lawyers-toolworks.blogspot.com/p/gallery.html

Ogni sega viene fatta su ordinazione secondo le richieste dell'acquirente e sono talmente personalizzate che è necessario inviare anche le misurazioni della propria mano dominante:
http://two-lawyers-toolworks.blogspot.com/p/herstellung-making-of.html

Come è logico aspettarsi i prezzi sono alti.
Non hanno un listino vero e proprio, ma Pedder mi ha detto che i prezzi partono da 170 Euro e crescono a seconda delle richieste.
Mi ha anche detto di non dirvelo, quindi se lo sentite, fate finta di niente... ;-)

Questo è il loro sito:
http://two-lawyers-toolworks.blogspot.com/p/home.html
E in più Pedder ha anche un blog personale:
http://pedder-altedamenauskiel.blogspot.com/

Come Farsi Una Kanna

Veramente sarebbe "come farsi un Dai", ma la tentazione del gioco di parole ha avuto il sopravvento. :-)
Il Dai è il corpo in legno delle pialle giapponesi.





Purtroppo non ci sono molti tutorial su come costruirsi un dai.

C'è questa fotosequenza della scuola Daiku Dojo:
http://www.daikudojo.org/Classes/20060401/

Alcuni schemi in pdf in questo forum australiano:
http://www.woodworkforums.com/f111/someone-have-dai-kanna-making-tutorial-114998/#post1129455
http://www.woodworkforums.com/f111/someone-have-dai-kanna-making-tutorial-114998/#post1130610

Ci sono 5 pagine sul libro di Toshio Odate:
http://books.google.it/books?id=IO9TAAAAMAAJ&q=toshio+odate&dq=toshio+odate&hl=it&ei=AMETTaCRG4KY4AbyuLyGAg&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=2&ved=0CCoQ6AEwAQ
http://www.amazon.com/Japanese-Woodworking-Tools-Tradition-Spirit/dp/0941936465

Qualche video su Youtube:
http://www.youtube.com/watch?v=WdHeYUP27FY
http://www.youtube.com/watch?v=q86o92M47LA
http://www.youtube.com/watch?v=PucOjAXy1Us
http://www.youtube.com/watch?v=TVygx0vIC98
http://www.youtube.com/watch?v=8VnilgZv8vA

E, dalla settimana scorsa c'è anche questo post del logorroico Chris Hall:
http://thecarpentryway.blogspot.com/2010/12/ramping-up-for-new-action.html

I due disegni in questo post sono presi rispettivamente dal TAKENAKA CARPENTRY TOOLS MUSEUM:
http://www.dougukan.jp/contents-en/modules/tinyd8/index.php?id=21
E dal sito di Sanjo City:
http://www.city.sanjo.niigata.jp/chiikikeiei/kannahowto.html

P.S.
Quest'altro bel disegno l'ho trovato qui:

Sunday, January 9, 2011

Vecchi libri, cataloghi, manuali e pubblicità

Questi sono un po' di link a siti in cui troverete vecchi libri, vecchi cataloghi, vecchi manuali e vecchie pubblicità riguardo la lavorazione del legno e del metallo i cui diritti di riproduzione sono scaduti e che quindi possono essere scaricati da chiunque.

Questo è forse il più famoso:
http://www.evenfallstudios.com/woodworks_library/woodworks_library.html

Poi c'è quest'altro altrettanto famoso:
http://toolemera.com/Books%20%26%20Booklets/books.html
E sempre qui ci sono alcuni cataloghi d'epoca:
http://toolemera.com/Trade%20Catalogs/catalog.html

Un baule di libri:
http://chestofbooks.com/home-improvement/index.html

Qui ci sono libri:
http://www.craftsmanspace.com/free-books/
e disegni di progetti:
http://www.craftsmanspace.com/free-projects/

Qui ci sono altri libri:
http://www.wkfinetools.com/mLibrary/mLibrary_index.asp
qui, cataloghi e manuali:
http://www.wkfinetools.com/z_catalogs/catalogsManuals.asp
e un po' di robetta anche in fondo alla homepage:
http://www.wkfinetools.com/

Qui c'è un po' di libreria sulle seghe manuali, ma più che altro sono rimandi ad altri siti:
http://www.backsaw.net/index.php?option=com_content&view=article&id=56&Itemid=94

Qui ci sono un po' di manuali e cataloghi circa le pialle combinate:
http://www.cornishworkshop.co.uk/combinationplanes.html

Il Servizio Forestale Statunitense ha diversi documenti inerenti il legno:
http://www.fpl.fs.fed.us/products/publications/pubs_by_topics.php?sort_id=topic
tra cui il più noto forse è "Wood as an Engineering Material":
http://www.fpl.fs.fed.us/products/publications/several_pubs.php?grouping_id=100&header_id=p

Qui ci sono vecchi cataloghi di utensili statunitensi:
http://www.roseantiquetools.com/
e qui, vecchi cataloghi delle pialle Record:
http://www.recordhandplanes.com/catalogues.html

Poi ci sono i brevetti.
In questo sito sono catalogati i brevetti riguardanti gli utensili per la lavorazione del legno:
http://www.datamp.org/
http://www.datamp.org/patents/search/catview.php
E poi c'è l'immenso Google Patents
http://www.google.com/patents
I vecchi brevetti sono interessanti trovano molte idee a volte si riescono a replicare senza troppa difficoltà.

Per ultimi i due siti più noti dove scaricare libri su cui è scaduto il diritto d'autore:
Google Books:
http://books.google.com/
E il Progetto Gutemberg:
http://www.gutenberg.org/

Buoni download e buone letture a tutti.
E mi raccomando se conoscete altri siti del genere, non fatevi pregare a segnalarmeli.

P.S.
C'è anche questo manualetto della Mitutoyo, che riporta equivalenze, conversioni, formule, tabelle e robe del genere.
Non è molto esaustivo (sono una trentina di pagine), ma come si dice: a caval donato...

Ci sono due edizioni leggermente diverse:
http://www.mitutoyo.co.uk/Mit/DisplayResources.jsp?category=study-aids
http://www.mitutoyo.co.uk/Mit/DisplayResources.jsp?category=press-releases

A proposito di lame sottili e di lame spesse

Sul libro di Ron Hock, The Sharpening Book, c'è un'interessante osservazione riguardo alla presunta superiorità delle lame spesse rispetto a quelle sottili per quanto riguarda la propensione a flettersi.

E' opinione diffusa, scrive Hock, che, maggiore sia lo spessore di una lama, minore sia la sua propensione a flettersi e a produrre il fenomeno del saltellamento che gli anglofoni chiamano chattering.
Benchè questa riflessione possa sembrare intuitivamente vera, bisogna considrare che, in una pialla bevel down, la porzione di lama sospesa, di un ferro sottile, è la stessa anche in una lama più spessa. L'unica differenza è che, in una lama più spessa, questa parte sorgente è spostata leggermente più avanti lontano dalla seduta (frog).

Per nostra fortuna (o per suo interesse personale, come maliziosamente spiegherò più avanti), Hock riporta la stessa osservazione anche sul suo blog dove c'è anche un bel disegno che chiarisce quanto detto:
http://hocktools.wordpress.com/2010/06/14/of-thick-and-thin/



Le lame molto spesse, continua Hock, hanno dei reali vantaggi su quelle standard: sono più facili da affilare a mano libera (in quanto il bisello è piu' largo e c'è maggiore superficie di contatto con le pietre) e aggiungono massa e rigidità alla pialla.
Ma hanno anche degli svantaggi perchè se una lama è troppo spessa, la leva a Y potrebbe non raggiungere adeguatamente la fessura nel controferro, soprattutto nell'estrema porzione ascendente e discendente dell'immaginario arco descritto dalla suddetta leva. Inoltre, per permettere il passaggio di una lama molto spessa, potrebbe rendersi necessario limare la parte anteriore della bocca. E infine, a parità di metodo, l'affilatura di una lama sottile è più rapida di una più spessa.

Se una pialla è in condizioni corrette, conclude Hock, se c'è un buon contatto tra la lama, la seduta, il controferro e il lever cap, una lama di spessore standard o simile produce gli stessi risultati di una lama molto spessa.

Mi sembra una opinione interessante e ben fondata, ma la mia esperienza con lame molto spesse è limitata alle pialle in legno e quindi non ho un termine di paragone adeguato per confermarla.
Inoltre il post sul blog di Ron Hock è stato scritto pochi giorni dopo l'uscita dei nuovi ferri e controferri ultraspessi marchiati Woodcraft/IBC/Cosman e quindi potrebbe essere un tentativo di portare l'acqua al proprio mulino, visto che i ferri e controferri Hock sono un po' pù spessi di quelli standard, ma non in maniera esagerata come i succitati.

Perciò chiedo a voi.
Qual è la vostra esperienza al riguardo? E con quali spessori di lama avete avuto a che fare?

Friday, January 7, 2011

Forum e blog italiani

Il panorama nazionale dei siti internet che permettono uno scambio di informazioni multidirezionale, i forum, o parzialmente tale, i blog, è molto diverso da quello anglofono (Regno Unito, Stati Uniti, Canada e Australia).

E' una differenza quantitativa, come è logico aspettarsi da un paese come il nostro, che ha si, una antica tradizione nella lavorazione del legno, ma che attualmente conta pochi appassionati del genere e sconta un ritardo digitale molto rilevante.
Ma è anche una differenza qualitativa perchè, mentre all'estero il numero dei blog è molto alto e quello dei forum è molto basso, basti pensare agli Stati Uniti dove, a fronte di due grossi forum, ci sono centinaia di blog, da noi avviene il contrario.

Questa sovrabbondanza di forum è di fatto una seccatura per gli utenti che per tenersi aggiornati o per ricevere informazioni, devono perdere tempo seguendoli tutti, quando è evidente che, se ci fosse un unico forum, il processo di dare e ricevere informazioni sarebbe molto più efficace ed efficiente.

Il problema della proliferazione dei forum nasce in alcuni casi da litigi e separazioni tra gli amministratori.
Così, per esempio, da una costola de Il Legno è nata L'Arca di Legno e successivamente gli esuli di quest'ultima hanno partorito Legnofilia.

In ogni caso, quando ho iniziato questo post non volevo addentrarmi in questa analisi comparativa da cui peraltro non riesco più ad uscirne dignitosamente, ma volevo semplicemente fare un elenco dei forum e dei blog italiani che seguo più o meno frequentemente, quindi eccolo.

Forum, in ordine sparso per non far torto a nessuno:
Legnofilia
Associazione Italiana Artisti Tornitori Legno
Il Legno
Il Truciolo
LegnoWood


Di blog invece, come dicevo, ce n'è solo uno: Woodworking By Hand
Che è ottimamente tradotto anche in inglese.
Il tenutario è Giuliano che si avvale della collaborazione di altri bravi autori.
Giuliano, che è anche uno dei migliori autori della rivista Legno lab, è un profondo conoscitore degli utensili e delle tecniche manuali per la lavorazione del legno.
Ha anche un sito dedicato alle pialle manuali.


P.S.
Se conoscete altri siti italiani del genere, ditemelo che li aggiungo alla lista.